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Adozione di Leticia e Leandro
BUTANTAN:
28 Febbraio. Visita al Butantan, interessante parco con vari padiglioni dove si studiano i rettili con lo scopo di trovare antidoti ai loro veleni. Nel pomeriggio ritorno a Praja Grande in attesa della sentenza. Riprendiamo la routine della vita "casalinga". I bambini sono piu' malleabili, quantomeno fanno i capricci uno alla volta, rendendo piu' gestibili i momenti di crisi. Si delineano ogni giorno di piu' i loro caratteri: Leandro, piu' ingenuo e piu' istintivo nel bene (bacini) e nel male (presa di posizione). Leticia, piu' logica, osservatrice e ........ molto prepotente, sia con noi che col suo suddito preferito: suo "Irmao"(fratello)!
In questa nostra esperienza, non certo una vacanza, veniamo confortati dall' amicizia stretta con un signore italiano, Luciano e la sua compagnia brasileira Luci. Due persone di grande cuore che ci scarrozzano in giro prendendoci sotto la loro ala protettrice: ci portano a mangiare la "fejouada" in locale veramente tipico, a visitare la vicina Santos e ci invitano addirittura a casa di Luci, preparandoci un ottimo pranzo a base di prodotti locali.
Questi giorni trascorrono, tra un capriccetto e un altro, abbastanza tranquilli: quasi una famiglia consolidata. Nel comprare un pacchetto di chewing-gum ai bambini, ci rendiamo conto della non assegnazione di valore alle cose materiali. I due infatti masticano le gomme una dietro l'altra finendo il pacchetto intero in meno di 5 minuti, richiedondene immediatamente un altro! Proviamo ad aiutarli ad affrontare il problema dando loro una moneta al giorno da deporre nel proprio salvadanaio, per comprare cio che desiderano
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Una gradita sorpresa viene, invece, da un paio di giochi da tavolo che abbiamo comprato a Sao Paulo: un Puzzle e un Gioco della Memoria: finalmente i due prestano e mantengono attenzione verso qualcosa, usando la logica. Ovviamente anche qui si delineano due diverse attitudini: Leandro e' molto portato per il gioco della memoria. Leticia, invece trova nel puzzle una facilita' di esecuzione davvero sorprendente.Trovano spazio, tra un gioco didattico e un altro, alcune "danze tribali"
Considerazione: quello che per noi e' "routine", per i bambini e' "organizzazione", fondamentale per semplificare loro la vita, tracciando delle certezze. La nostra "noia" e' la loro "tranquillita'".